James Hilmann
Fare anima
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La novità di James Hillman, filosofo oltre che psicanalista di matrice junghiana è stata nella scelta di polarizzare l'attività psicologica su due nuovi centri dinamici: l anima e l'archetipo.
La nozione di anima come voce interiore è fortemente connessa al mito, che in essa trova il proprio luogo di manifestazione, rivalutando fortemente l'immaginazione. Nel libro il mito dell’analisi cita il poeta John keats “ chiamate il mondo la valle del fare anima. Allora scoprirete cosa serve il mondo “. “ fare anima” implica la sensazione di essere coinvolti in un tutto , di essere immersi nella sostanza del mondo, ed è in questo che l anima ha bisogno di realizzare il proprio destino.
Nel codice dell'anima porta come sottotitolo "Carattere, vocazione, destino".Hilmann ci pone un interrogativo: esiste qualcosa, in ciascuno di noi , che ci induce a essere in un certo modo, a fare certe scelte ? Se esiste , è ciò che si nasconde dietro parole come vocazione, carattere. E citando John Lennon, Tina Turner, Quentin Tarantino, Woody Allen e tanti altri enuncia la “ teoria della ghianda” , l’ idea che ciascuna persona è portatrice di un unicità e la nostra missione è realizzare, esprimere le nostre qualità innate .